Un’associazione o società segreta è un’organizzazione che mantiene occulta la propria esistenza e i propri aderenti alla comunità esterna e, talvolta, anche ai membri della stessa. I motivi di tale segretezza, solitamente rivolta nei confronti dello Stato o comunque dell’autorità costituita, possono essere di ordine politico, economico, religioso o filosofico.
Ad esempio, tra le società sorte per motivi di ordine politico ricordiamo la Carboneria, nata nel Regno di Napoli ai primi dell’Ottocento per promulgare valori patriottici e liberali, allora ritenuti rivoluzionari e contrari all’ordine costituito. Così come per motivi politici nacque anche nel 1918 a Monaco di Baviera l’organizzazione razzista-antisemita denominata Thule-Gesellschaft, in seguito divenuta il nucleo originale del Partito Nazista. Per ordini economici miranti al dominio del mercato mondiale è, invece, passata alla Storia la società degli Illuminati di Baviera del XVIII secolo, o anche il Priorato di Sion, sorto in Francia nel 1956 e protagonista di svariate teorie del complotto. Di natura religiosa, poi, sono esistite nel corso della Storia tantissime società segrete, poiché in conflitto con la religione di Stato del proprio tempo. Basti pensare alle origini del Cristianesimo nell’Impero Romano con tutte le persecuzioni conseguenti. Infine, tra le associazioni a carattere filosofico-religioso si ricorda la confraternita dei Rosacroce sorta in Europa nel XVII secolo, ma anche l’associazione segreta di carattere filosofico-scientifico News Protected, fondata da Leonardo Da Vinci per permettere a tutti gli scienziati di proseguire le loro ricerche scientifiche in maniera indipendente dall’autorità Statale cui appartenevano i vari membri.
E’ evidente che, nel caso di uno scopo politico, l’associazione segreta nasce solitamente nel tentativo di sovvertire l’ordine costituito, ad esempio preparando una rivoluzione, atti di guerriglia, di terrorismo o di resistenza. Ovvio che in tali circostanze si rende necessario il mantenere riservata nei confronti dello Stato sia l’identità dei propri aderenti (talvolta anche ai membri stessi dell’organizzazione), sia l’esistenza stessa dell’associazione e i propri scopi.
Le leggi di diversi Stati europei (tra cui la Polonia e l’Italia) proibiscono tutte le società segrete, senza tuttavia definire esattamente cosa si ritenga con il termine di “società segreta”. In particolare, per quanto ci riguarda, è la Costituzione Italiana che stabilisce nell’articolo 18 il diritto all’associazionismo libero, mentre vieta le società segrete.

Art. 18. «I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.»

In assenza di una definizione stringente di società segreta, la Massoneria è stata considerata come tale per molto tempo, nonostante le sedi delle istituzioni siano regolarmente denunciate in questura e gli elenchi degli iscritti siano depositati presso le prefetture e, quindi, considerati “pubblici”, per quanto la loro accessibilità sia giustamente limitata dalle leggi sulla “privacy”.
L’idea spesso diffusa in Italia di Massoneria come “società segreta” nasce dal fatto che in effetti lo fu fino al Risorgimento, dato che operava segretamente per l’unità nazionale contro gli stati preunitari. Così come fu segreta anche durante il fascismo, dal quale fu duramente repressa.
In Italia, l’idea della Massoneria come società segreta è poi stata fomentata ulteriormente a seguito dello scandalo seguito al rinvenimento delle liste della loggia P2 (Propaganda Due), una loggia massonica fondata nel 1877 e aderente all’Istituzione maschile del Grande Oriente d’Italia (GOI). La Loggia P2 assunse forme deviate ed eversive nei confronti dell’ordinamento giuridico italiano nel periodo della sua conduzione da parte dell’imprenditore Licio Gelli, pertanto la P2 fu sospesa dal GOI stesso il 26 luglio 1976. Successivamente, la Commissione parlamentare d’inchiesta Anselmi concluse il caso P2 denunciando la loggia come una vera e propria “organizzazione criminale ed eversiva” e fu sciolta con la legge n. 17 varata appositamente il 25 gennaio 1982 per fornire una qualche definizione al termine associazione segreta.

Legge n.17. «Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale.»

La G∴L∴D∴I∴, dal momento che impone ai suoi aderenti il dovere prioritario di rispettare le leggi dello Stato a cui appartengono, da anni si è dotata di una associazione “culturale” perfettamente parallela a quella ideale, che risponde ai requisiti richiesti dalla legge. Questa associazione si chiama Centro Sociologico Italiano e ha la sua Sede principale a Roma in v. S.Nicola De Cesarini n. 3, sede nazionale dell’Obbedienza. Gli elenchi dei suoi aderenti sono sempre stati a disposizione degli organi competenti dello Stato. E quindi, la G∴L∴D∴I∴ non è una società segreta.
L’uomo ha da sempre il bisogno intrinseco di creare strutture capaci di perdurare nel tempo superando la finitudine mortale. L’associazionismo è la base e il fondamento di un popolo e l’ordinamento giuridico non può né restarne indifferente, né temerlo.
Il Serenissimo Gran Maestro Antonio Binni si sta battendo per la richiesta in Parlamento di una legge che regoli le associazioni (come tra l’altro è già presente in Francia dal 1902) per gettare un seme di speranza alla libertà di essere e di riconoscersi… perché serve comprendere che ogni Libero Muratore nelle Logge è invitato a prendere coscienza di essere parte della comunità in cui vive, in cui deve dimostrarsi sempre un attento cittadino, rispettoso delle leggi dello Stato, volto a rendersi un uomo giusto… un uomo che non alza steccati di filo spinato, ma lavora nel proprio intimo alla costruzione di ponti umanitari necessari, oggi più che mai, non solo all’Italia, ma all’Europa… perché in Massoneria, come ripete sempre il Serenissimo Gran Maestro Antonio Binni, bisogna che si comprenda che non esiste la parola potere, ma solo servizio.

“L’Oscurità non scaccia l’oscurità: solo la Luce può farlo. L’Odio non scaccia l’odio: solo l’Amore può farlo.”

Martin Luther King

«La nozione di obbligo sovrasta quella di diritto. La titolarità di un diritto non è infatti efficace in se stessa, dipendendo dall’osservanza dell’obbligo correlativo. Si ha un diritto solo se riconosciuto dall’obbligo di rispettarlo. Un diritto non riconosciuto non vale nulla. Per questo lo Stato che non sostenga e non protegga i diritti dell’uomo sarebbe uno stato illegittimo e corrotto. L’obbligo, al contrario, non necessita di alcun riconoscimento perché si fonda sulla coscienza universale. Da questo profilo, l’obbligo è eterno, incondizionato, universale, superiore al diritto. La Massoneria è il regno dell’obbligo, che predomina ogni diritto, per definizione, non solo relato, ma pure subordinato al dovere.»

A.Binni
S∴G∴C∴G∴M∴