Obbedienze Massoniche Regolari

Come testimoniano recenti dialoghi aperti con diverse organizzazioni massoniche liberali, la Gran Loggia d’Italia degli A∴L∴A∴M∴ si propone di proseguire il dialogo con le altre Obbedienze Massoniche Regolari presenti all’interno del nostro Paese, pur nel più rigoroso rispetto delle proprie tipiche peculiarità. Questo impegno di dialogo è, oggi più che mai, volto a mostrare un comune impegno nella manifestazione degli alti valori massonici propugnati all’interno delle Obbedienze e nella comune difesa contro le ricorrenti manifestazioni antimassoniche spesso, purtroppo, virulente

Obbedienze Massoniche Spurie

Il nostro Paese è caratterizzato dal fenomeno della proliferazione di gruppi massonici: peculiarità incontrollata e incontrollabile, poiché in Italia non esiste una disciplina normativa che regoli la libertà di associazione, pur costituzionalmente garantita dall’Art. 18 della nostra Carta, anche se è in atto un tentativo di disciplinare il partito politico che, unitamente al sindacato, ha costituito, fin qui, l’elemento ostativo alla adozione di quella, invece, indispensabile disciplina. A, visto che non è realmente immaginabile un intervento del legislatore a breve, occorre prendere atto della lacuna normativa e comportarsi di conseguenza, il che obbliga a mantenere fermo l’atteggiamento di assoluta chiusura – sul piano, e del riconoscimento, e del dialogo – nei confronti di quei numerosi gruppuscoli c.d. massonici che non offrono alcuna garanzia di serietà e stabilità. Nei loro confronti è, pertanto, indispensabile mantenere alta attenzione, ribadendo, nel caso necessiti, la differenza sostanziale che esiste fra la nostra Comunione e tutte le altre iniziative spurie.

Istituzioni religiose

La Massoneria non è una religione perché, a differenza della religione, non possiede dogmi. Né, come la religione, persegue la salvezza dell’anima, bensì la conoscenza progressiva, che mira a sfociare nella capacità di discernere, con sicurezza, fra il Bene e il Male. La Massoneria, in quanto indagatrice del Sacro, per definizione, non può essere, tuttavia, antireligiosa. Da qui l’apertura ad un dialogo con tutte le confessioni religiose ispirato al principio del reciproco rispetto. In questi ultimi tempi si è ulteriormente consolidata l’idea che sussista una via della pace di tipo religioso, nel senso che, ai vertici di ogni Chiesa, competa l’obbligo di inculcare la pace mediante la predicazione ai propri correligionari. In questo scenario, completamente nuovo e suggestivo, la voce laica della Massoneria può arrecare un contributo significativo nel rafforzare questa tendenza consolidando, nello specifico, i rapporti con la vicina Chiesa Cattolica, di recente aperta nei confronti del mondo latomistico. La Gran Loggia d’Italia è quindi volta, come sempre, a realizzare una collaborazione comune tra uomini di buona volontà al servizio dell’umanità, nella convinzione profonda che, nella pace dei cuori, tutto è possibile e che il male dell’odierna società risiede solo nell’indifferenza, nella divisione e nella separazione che ostacolano ogni autentico tentativo di costruzione.

Nei luoghi deserti
noi costruiremo con nuovi mattoni.
Ci sono macchine e mani
e creta per nuovi mattoni
e calce per nuovo cemento.
Dove i mattoni sono crollati
noi costruiremo con nuove pietre.
Dove le travi sono marcite
noi costruiremo con nuovo legno.
Dove la parola non è pronunciata
noi costruiremo un nuovo linguaggio.
C’è un lavoro comune
e una fede per tutti,
un compito per ognuno,
ogni uomo ha il suo lavoro.

Thomas Stearns Eliot